1/10/2024
Il deserto del Karakorum, in Asia Centrale, deve la propria fama alle vicissitudini affrontate da coloro che dovettero attraversarlo ai tempi della Via della Seta. Da allora è conosciuto come uno dei luoghi più inospitali al mondo: una distesa senza fine di sabbie rosse e sterpaglie secche, piegate da un sole cocente che offusca vista e cervello al punto da causare allucinazioni. E un'allucinazione è la prima cosa a cui pensano i visitatori quando, al termine di un faticoso viaggio, mettono piede nel museo di Nukus. In questa oscura località si trova una delle collezioni meno conosciute, eppure la seconda più grande al mondo di quadri dell'avanguardia russa dopo il museo di San Pietroburgo. Un luogo così stupefacente la cui storia si intreccia con quella di Igor Savitsky, un artista e collezionista braccato dal regime sovietico e una città, Nukus, così lontana e isolata, da prestarsi magnificamente per la parte del luogo dove nascondere il tesoro.
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